Se un prodotto è promosso con termini quali “copia”, “imitazione”, “replica”, “cheap” o "lookalike”, si tratta chiaramente di una contraffazione. Attenzione anche a definizioni quali “merce d’importazione”, “nello stile di”, “tipo”, “simile a” e così via. Se il venditore afferma poi a chiare lettere di non poter garantire l’autenticità dell’articolo, o segnala possibili leggere differenze, è meglio rinunciare all’acquisto.